Potatura: operare in sicurezza

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Alcune accortezze per ridurre i rischi derivanti dall’uso degli strumenti per gestire la chioma e i principali dispositivi per la sicurezza dei potatori

Come per la raccolta, la potatura invernale è una delle operazioni a più alto fabbisogno di manodopera nella gestione dell’oliveto. Difficilmente meccanizzabile, dalla necessità di intervenire manualmente sugli alberi deriva anche la particolare attenzione che si deve porre alla gestione della sicurezza dei cantieri di potatura. I principali rischi di questa operazione derivano da: l’uso di strumenti di taglio; l’uso della motosega; il rischio dovuto all’uso delle scale.

Normativa e Dpi

Fonte di riferimento per la sicurezza sul lavoro, anche agricolo, è il decreto legislativo n. 81/2008 o “Testo Unico salute e sicurezza” che prevede tutte le disposizioni e gli obblighi per il datore di lavoro in materia di sicurezza, tra cui l’individuazione di figure specifiche per la gestione della sicurezza in azienda. Al datore di lavoro, con alcune semplificazioni nei riguardi del personale avventizio stagionale, spetta il compito di informare i lavoratori sui rischi per la salute, generali e specifici, dell’attività lavorativa e sulle misure protettive e preventive, nonché quello di fornire gli strumenti di protezione previsti per le specifiche attività.

Per la potatura i dispositivi di protezione individuale (Dpi) da prevedere sono, con differenze secondo il tipo di strumenti utilizzati e secondo l’organizzazione del lavoro: il casco, la visiera o gli occhiali a protezione del viso, i pantaloni anti-taglio quando si usa la motosega, tute e giacche colorate, guanti per riparare dal freddo e dai tagli ma anche dalle vibrazioni; scarpe antiscivolo con punta rinforzata. Nei cantieri in cui si utilizzano motoseghe o strumenti pneumatici è indicato l’uso di cuffie antirumore.

Lavorare da terra

Una delle prime pratiche da attuare per ridurre il rischio le operazioni di potatura è certamente, nei casi in cui si abbiano alberi molto alti, di abbassare la taglia dell’albero entro i 4-4,5 metri di altezza: tale accorgimento consente di effettuare i tagli (e la raccolta!) totalmente da terra, con attrezzatura telescopica per raggiungere i punti più alti dell’albero, facendo a meno delle scale, che espongono a un elevato rischio di caduta. Qualora si debbano necessariamente impiegare, in nessuna circostanza si può ricorrere alle scale in legno o a scale auto-costruite: in commercio si trovano scale specifiche per la potatura, conformi alla normativa europea, in alluminio, di forma trapezoidale per aumentare la stabilità, con pioli zigrinati antiscivolo, con piedi conficcabili nel terreno per ridurre lo sdrucciolamento in campo.

Nell’utilizzo delle scale alcune utili accortezze: quella di non sporgersi e di assicurare forbici o seghetti al polso o alla scala stessa per evitare che cadano; è bene che non vi siano potatori sotto alle scale che lavorano contemporaneamente alla parte bassa della pianta. Per lavori in cui è necessario lavorare in altezza per tempi prolungati, come per la potatura di alberi molto grandi, monumentali o secolari, è utile l’uso di piattaforme elevatrici.

potatura olivo

Gestire gli strumenti in sicurezza sul lavoro

Nell’uso di forbici e seghetti pneumatici o elettrici la mano libera deve essere tenuta lontana dalle lame, cioè non si deve afferrare con la mano il ramo che si sta tagliando. La regolazione e l’uso degli svettatoi o di aste telescopiche deve avvenire a debita distanza dagli altri operatori e con le aste operate sempre a due mani; tale strumenti non devono essere usati in condizioni di equilibrio precario, dalle scale o salendo sull’albero. Negli spostamenti e nei momenti in cui le forbici elettriche o pneumatiche non sono utilizzate devono essere inserite le sicure.

Utile per rendere più visibili gli operatori e per facilitare il mantenimento delle distanze di sicurezza è l’uso di giacche/gilet colorati.

Più che per altri strumenti la motosega richiede particolari accortezze: la messa in moto deve avvenire con lo strumento appoggiato a terra ma con la catena non a contatto con il terreno; il cordino per l’accensione non deve essere arrotolato alle dita o alla mano per evitare eventuali traumi da contraccolpi del motore, gli stessi che possono verificarsi utilizzando lo strumento con la punta. La motosega deve essere utilizzata con entrambe le mani e non si devono fare tagli ad altezza superiore alle spalle dell’operatore; il rifornimento di carburante deve essere fatto a motore spento e lontano da fiamme libere.

Per tutte le attrezzature eventuali operazioni di manutenzione o lo sblocco degli organi di taglio devono essere fatte sempre con l’attrezzo spento o scollegato dall’alimentazione.

Protezione da sollecitazioni e vibrazioni

L’esecuzione della potatura determina sollecitazioni fisiche (alla colonna, articolari e muscolari) con un impatto a medio-lungo termine sulla salute degli operatori. In commercio si stanno facendo spazio strumenti per la potatura sempre più leggeri ed ergonomici, con sistemi per attutire l’impatto delle vibrazioni che vanno nella direzione di ridurre l’affaticamento degli operatori.

Potatura: operare in sicurezza - Ultima modifica: 2020-02-11T11:13:44+01:00 da Barbara Gamberini

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