Annata olivicola 2022-2023, i prezzi all’origine dell’olio di oliva a fine novembre

prezzi olio 2022
Prezzi all'origine dell’olio di oliva al rialzo nella nuova campagna olivicola 2022-2023. Istantanea sul mercato nazionale e internazionale

Il mercato dell’olio di oliva è entrato nel vivo con la commercializzazione dell’olio di nuova campagna. La scarsa produzione stimata si specchia nettamente sulle quotazioni in deciso rialzo, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Prezzi all’origine per l’olio di oliva

Nel Barese sono stati superati i 6 euro al chilo alla produzione, ma anche nelle altre piazze di produzione si stanno registrando prezzi in crescita a partire dagli altri areali pugliesi.

Prezzi sopra i sette euro, intanto, in Sicilia. In Calabria l’olio di nuova produzione è già intorno ai 5,70 euro al chilo mentre in alcune piazze del nord della regione il mercato dell’olio della scorsa campagna resta sotto i cinque euro.

Tutto questo in una situazione di generalizzato aumento dei prezzi dei fattori produttivi che ha messo in grande agitazione il mondo produttivo non solo olivicolo.

La produzione nella campagna 2022-23

Sul fronte produttivo è un’annata difficile quella fotografata da Ismea, in collaborazione con Italia Olivicola e Unaprol. La stima produttiva realizzata sulle base di osservazioni fatte agli inizi di novembre conferma le pessimistiche aspettative già espresse nei mesi scorsi e colloca la produzione della campagna 2022/23 a 208 mila tonnellate, il 37% in meno rispetto alla campagna precedente.

Italia, calo produttivo al Sud, annata positiva al Centro

Per la Puglia che da sola rappresenta il 50% della produzione nazionale, si stima una produzione più che dimezzata (-52%), in un contesto negativo anche per la Sicilia (-25%), Calabria (-42%) e, più in generale, per l’intero Meridione.

L’annata si profila, invece, complessivamente positiva nel Centro Italia, dove si prevede un incremento produttivo nel Lazio (+17%), Toscana (+27%) e Umbria (+27%), a fronte di una flessione nelle Marche (-25%).

Per le regioni del Nord, dopo le drammatiche riduzioni dello scorso anno, l’annata di carica si presenta bene anche se non ai livelli attesi prima della grande siccità estiva. Il recupero della Liguria (+27%) non basta infatti a considerare questa una buona annata.

Con la raccolta appena iniziata nelle aree più produttive del Paese, la cautela è, come sempre, d’obbligo poiché a pesare saranno anche le rese in olio. Al momento l’impressione è che la raccolta procederà con un calendario più serrato rispetto alla norma per evitare danni ulteriori causati dalle malattie che hanno cominciato a presentarsi puntuali con il cambio di clima e la relativa umidità.

Mercato Prezzo minimo
(al Kg)
Prezzo massimo
(al Kg)
Olio extravergine di oliva alla produzione (1)
Foggia 5,80 5,90
Bari 6,05 6,05
Brindisi 5,50 5,80
Catanzaro 4,55 4,60
Cosenza 4,55 4,60
Reggio Calabria 5,70 5,70
Palermo 6,90 7,10
Ragusa 6,50 7,50
Taranto 5,50 5,80
Trapani 6,90 7,10
Olio extravergine di origine nazionale all’ingrosso(2)
Genova 5,85 5,85
Imperia 5,85 5,85
Olio vergine di oliva alla produzione (1)
Brindisi 4,70 5,00
Catanzaro 2,25 2,30
Cosenza 2,25 2,30
Lecce 4,70 5,00
Rossano 2,25 2,30
Taranto 4,70 5,00
Olio vergine di origine nazionale all’ingrosso (2)
Genova 4,70 4,70
Imperia 4,70 4,70
(1) prezzi alla produzione, Iva esclusa, franco frantoio, in cisterne
(2) prezzi all’ingrosso; prodotto in cisterne, franco arrivo imbottigliatore

Mercato internazionale

Anche fuori dai confini nazionali si stimano riduzioni importanti a partire dalla Spagna la cui stima al momento oscilla tra il -30 e il -50% e che condizionerà pesantemente le disponibilità mondiali. Nell’ultima settimana di settembre i listini medi dell’evo iberico alla produzione sono a 4,60 euro al chilo.

Tra i primi Paesi produttori si stima che solo la Grecia possa superare i livelli produttivi dello scorso anno portandosi sopra le 300 mila tonnellate, volume che le permetterebbe di superare l’Italia e di essere per quest’anno il secondo produttore mondiale. Fuori dai confini comunitari anche per la Tunisia si profila un’annata di scarica con una flessione intorno al -25%.

Aggiornamento settimanale dei prezzi

Le informazioni sull’andamento delle quotazioni del settore olio, con aggiornamenti settimanali a cura di Ismea, sono disponibili per tutti i nostri abbonati nell’area riservata all’interno dei prezzi dei prodotti agricoli.

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Annata olivicola 2022-2023, i prezzi all’origine dell’olio di oliva a fine novembre - Ultima modifica: 2022-11-30T15:38:34+01:00 da Barbara Gamberini

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