Tiziana Sarnari
Produzione italiana, atteso un calo del 30%
                    Netta la diminuzione rispetto al 2019. Il calo interessa soprattutto Calabria e Puglia dove a pesare è l’alternanza produttiva. Si attendono invece buoni risultati produttivi al centro-nord                
                
                
            Verso la raccolta, tante le incertezze
                    Un resoconto dell’annata appena conclusa, caratterizzata da una riduzione generalizzata dei prezzi, ma soprattutto dell’extravergine, e dall’andamento dei mercati condizionato negli ultimi mesi dall’emergenza sanitaria                
                
                
            Covid-19, impatto incerto sulla filiera dell’olio di oliva
                    L’effetto dell’emergenza sanitaria si ripercuote soprattutto su piccoli e medi produttori, slegati dalla Gdo. Difficili le previsioni sulla domanda nel medio termine: ancora troppe incognite sulle riaperture e sui mercati esteri
                
                
                
            Segmento Dop e Igp, si può crescere
                    Aumentano i volumi di produzione degli extravergine con indicazione geografica, ma sono pochi i marchi che trainano il segmento. La Dop Terre di Bari è quella con i volumi più rilevanti, l’Igp Toscano la supera in valore                
                
                
            Aumenta la produzione, primi risvolti su prezzi e scambi
                    Dopo il crollo del 2018, la campagna porterà una ripresa netta della produzione. Si intravedono i primi prevedibili esiti sui prezzi, mentre sugli scambi commerciali c’è attesa per gli effetti dei dazi americani e della Brexit                
                
                
            Prezzi ed export in calo. È ora di agire
                    Prezzi mondiali in ribasso, trascinati dal calo dell’olio spagnolo. Si aspetta la prossima campagna, ma la diminuzione della produzione italiana comincia a influenzare negativamente anche gli scambi commerciali                
                
                
            Poca la produzione, cresce ancora l’import
                    Di fronte all’annata deludente conforta la generale tenuta dell’export italiano, con la crescita del segmento dell’extravergine. Frenata nelle vendite verso la Cina, che ha ridotto l’importazione di olio, e verso gli Stati Uniti                
                
                
            Annata scarsa, reazione di prezzi e mercati
                    A due anni dalla peggiore annata per la produzione nazionale, la campagna si è chiusa con stime riviste verso il basso. Prezzi elevati per l’extravergine italiano, listini esteri calmierati dall’abbondante produzione spagnola                
                
                
            L’Italia dell’olio non può restare immobile
                    Una fotografia dell’obsolescenza dell’olivicoltura nazionale di fronte agli scenari internazionali, con strategie che ancora mancano o stentano a decollare per riconquistare una posizione di leadership                
                
                
            Forti oscillazioni di disponibilità e prezzi
                    Il bilancio finale dell’annata segna un +25% di produzione a livello mondiale, la Spagna ha contenuto le perdite rispetto alle stime precedenti. Severe le oscillazioni dei prezzi, con ripercussioni sugli scambi anche per il nostro paese                
                
                
             
		 
		








