Pacciamatura con sansa di olive per un’olivicoltura sostenibile

sansa di olive
Filare di olivi pacciamato con sansa, alla fine del secondo anno di applicazione.
Con l’utilizzo di questo sottoprodotto come pacciamante sulla fila si sono riscontrati effetti positivi sulla produttività dell’oliveto, in ragione di un aumento della disponibilità di potassio

L’olivo, come tutte le altre specie arboree da frutto, richiede nel corso dell’annata composti minerali a concentrazione variabile, per soddisfare le proprie esigenze nutrizionali in funzione della fase fenologica. La concimazione è la tecnica colturale che permette di gestire tali esigenze nutritive, rappresentate essenzialmente dalle asportazioni centesimali e dal ritmo di asportazione. Un corretto piano di concimazione aziendale, tuttavia, deve tener conto di differenti variabili, quali lo stato chimico del terreno e degli alberi, l’andamento climatico, la disponibilità irrigua, turni e intensità di potatura, tutti fattori che determinano il livello produttivo atteso. Tra i macronutrienti, il potassio presenta asportazioni che superano i 7 kg per tonnellata di olive, con un fabbisogno equamente distribuito lungo tutte le fasi fenologiche, dal germogliamento alla maturazione dei frutti. L’olivo, infatti, è un esempio illustre di specie potassofila: una produzione di 10 tonnellate di olive ad ettaro richiede, infatti, un fabbisogno di circa 115 unità fertilizzanti di potassio!

La concimazione ha evidenti e stretti legami con altre tecniche colturali, prime fra le quali l’irrigazione e la gestione del suolo. (…)

Sansa di olive come ammendante

Lo smaltimento dei rifiuti del frantoio è una questione di estrema importanza nel Bacino del Mediterraneo. La sansa vergine italiana proviene quasi esclusivamente dal sistema continuo a tre fasi ed è per lo più usata come carburante per gli estrattori stessi, causando problemi di inquinamento dell’aria. Risulta ormai indispensabile ripensare un suo riutilizzo più compatibile con l’ambiente. (…)

Pacciamature, diserbo e inerbimento a confronto

La nostra idea è stata quella di verificare la sostenibilità agronomica dell’impiego della sansa esausta come materiale organico per la pacciamatura del suolo in oliveti a sesti regolari in rettangolo, con l’obiettivo di valutare il contributo nutrizionale della sansa di olive e gli impatti sulle caratteristiche chimiche dei terreni pacciamati. (…)

Sansa, effetto rilevante sul potassio

Alla fine del secondo anno dopo l’applicazione, è aumentato significativamente il contenuto di potassio del suolo pacciamato con la sansa (339 mg/kg); il contenuto è più che raddoppiato rispetto sia al controllo (142 mg/kg). (…)

L’articolo completo è pubblicato su  Olivo e Olio n. 4/2021

Dall’edicola digitale al perché abbonarsi

Pacciamatura con sansa di olive per un’olivicoltura sostenibile - Ultima modifica: 2021-07-14T10:40:47+02:00 da Barbara Gamberini

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome