Le stime sulla produzione mondiale del Coi

produzione olio di oliva e olive 2021
Il Consiglio Oleicolo Internazionale ha aggiornato i dati globali relativi alla campagna olearia 2019/20 e reso disponibili le stime della produzione di quest’anno

Nel costante aggiornamento dei dati produttivi globali della produzione di olive e di olio, il Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) ha comunicato i dati, ormai pressoché definitivi, dell’annata 2019/20, che mostrano una produzione mondiale di 3.207.000 t, in diminuzione dell’1,7% (55.000 t) rispetto alla stagione precedente. Lo stesso anno ha visto una crescita del 5,8% dei consumi (3.234.000 t). Della produzione totale, 3.008.500 t, sono state prodotte in paesi membri del COI, ovvero il 93,8% del totale mondiale, nella stagione 2019/20. L’anno scorso vi era stato un calo della produzione spagnola del -37,1%, per un totale di 1.125.300 t. Il dato ha segnato l’andamento della produzione europea (1.924.100 t, -15%) nonostante la buona annata degli altri principali produttori Ue: l’Italia con 366.000 t (+110,8%), la Grecia con 275.000 t (+48,6%) e il Portogallo con 140.500 t (+40,1%).

La produzione dei paesi membri del COI extra-Ue è aumentata del 32,9%, raggiungendo un totale di 1.084.500 t. Buoni i risultati della Tunisia, 350.000 t prodotte e un aumento del 150%, seguita dalla Turchia con 225.000 t (+16,3%), e l’Algeria con 125.500 t (+29,4%); segno negativo, invece, per il Marocco, con 145.000 t (-27,5%).

Il consumo nei paesi membri del COI ha raggiunto le 2.204.000 t, con un aumento del 3,4%, mentre nei paesi non membri il consumo si attesta a circa 1.030.000 t, con un aumento dell’11,4% rispetto alla campagna precedente.

Ma veniamo alla campagna 2020/21, che nominalmente si chiuderà il prossimo settembre per includere i dati dei paesi dell’emisfero australe. Secondo le prime stime elaborate dal Segretariato esecutivo del Coi la produzione mondiale nella campagna 2020/21 potrebbe raggiungere le 3.197.000 t, sostanzialmente stabile rispetto al 2019/20 (-0,3%). Sulla produzione mondiale stimata, i paesi COI contano per il 93,8%, con 2.999.500 t di olio; anche in questo caso il dato indica una leggera flessione. In ripresa la produzione europea, che secondo le previsioni ammonterà a 2.232.500 t (+16%), mentre diminuirà la produzione dei paesi Coi extra-Ue. Per quest’anno, infine, leggero calo nelle stime dei consumi, che potrebbero scendere a 3.185.500 t.

Le previsioni per il settore delle olive da tavola a livello mondiale sono tutte di crescita. Il 2020/21, infatti, dovrebbe segnare un aumento del 2,5 % nella produzione, raggiungendo 3.134.000 t, e anche le proiezioni di consumo indicano un aumento dello 0,4%. Sulle olive da mensa i due paesi leader sono l’Egitto, di cui si stima la produzione possa raggiungere le 800.000 tonnellate, e la Spagna, che dopo il calo dello scorso anno dovrebbe produrre circa 590.000 t. Anche in questo caso, l’effetto della produzione iberica si riflette sui numeri dell’Europa, per la quale la produzione totale è stimata a 891.600 t, su cui, però, incide in modo rilevante anche la quota di olive da tavola della Grecia (230.000 t).

stime COI su campagna olearia 2019-2020

Le stime sulla produzione mondiale del Coi - Ultima modifica: 2021-01-18T15:50:53+01:00 da Barbara Gamberini

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