Storni, Regione Puglia approva il prelievo in deroga

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Riuniti in immensi stormi che formano autentiche nuvole nere in continuo movimento, gli storni invadono gli oliveti e fanno razzia di olive. Nella foto storni in un oliveto tra Fasano e Ostuni
Lo autorizza una delibera della Giunta regionale lungo il litorale della piana olivicola fra Bari e Brindisi e lungo la fascia pedegarganica della provincia di Foggia

In Puglia dall’11 novembre 2023 al 21 gennaio 2024 sarà possibile il prelievo in deroga degli storni lungo il litorale della piana olivicola fra Bari e Brindisi e lungo la fascia pedegarganica della provincia di Foggia. È quanto ha stabilito la Giunta regionale pugliese con apposita delibera che autorizza il prelievo in deroga nelle aree maggiormente colpite dall’azione degli storni.

Storni, piaga in alcuni territori olivicoli della Puglia

Gli storni costituiscono una autentica piaga che ogni anno si ripresenta in varie aree della Puglia, ma soprattutto nelle province di Bari e Brindisi, a carico degli olivi coltivati nelle zone a ridosso del mare, e lungo la fascia pedegarganica tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia.

Riuniti in immensi stormi che formano autentiche nuvole nere in continuo movimento, gli storni invadono gli oliveti e fanno razzia di olive. Ogni storno mangia fino a 20 grammi di olive al giorno, sicché migliaia di storni causano una perdita fra il 30% e il 60% del prodotto presente sulle piante.

Inoltre le loro deiezioni spesso rendono non raccoglibili e commestibili le colture orticole, sporcano i fabbricati rurali, causano spese aggiuntive per migliaia di euro.

Con il cambiamento climatico, inoltre, gli storni sono diventati stanziali, una circostanza che aggrava ulteriormente la situazione.

Perdita di olive stimata fra il 30% e il 60%

Ma i danni maggiori gli storni li causano sugli olivi, con una perdita, nelle aree più colpite, stimata da Coldiretti Puglia fra il 30% e il 60% delle olive. Oltre a predare le olive distruggono le piazzole adibite alla raccolta delle olive da terra.

E gli olivicoltori hanno difficoltà a contrastare questa autentica calamità naturale, senza avere gli strumenti adeguati. Gli storni trovano ristoro notturno nelle aree protette, per riprendere di giorno le scorribande alimentari.

I territori più colpiti dagli storni in Puglia

Particolarmente colpiti sono il territorio, fra le province di Bari e Brindisi, che comprende i centri agricoli di Polignano a Mare, Castellana Grotte, Monopoli, Conversano, Alberobello, Locorotondo, Fasano, Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Villa Castelli, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Latiano, Carovigno, San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi e quello, sul Gargano, che va da Manfredonia a San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico, Apricena, Poggio Imperiale, Lesina, Sannicandro Garganico e Cagnano Varano.

Storni, Regione Puglia approva il prelievo in deroga - Ultima modifica: 2023-08-15T18:23:38+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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