Utilizzo delle reti a fini produttivi e di difesa

reti
Reti di protezione su olivi
Finora relegata ad ambiti sperimentali, la tecnica di protezione della chioma, per gli effetti positivi sul microclima e sul contenimento della mosca, si presenta come una valida alternativa per le olive da mensa e nel biologico

L’utilizzo di reti per il controllo del microclima e per la difesa entomologica trova oggi larga diffusione in numerose specie arboree da frutto, mentre vede una diffusione esclusivamente sperimentale in olivicoltura in cui sono in corso studi volti a testarne l’efficacia come mezzo di prevenzione fisica all’attacco della mosca (Bactrocera oleae, Rossi).

L’impiego della tecnica richiede una precisa calibrazione dei tempi d’installazione al fine di garantire l’efficacia dell’azione escludente. Numerosi sono, in questo senso, gli aspetti entomologici, ma anche fisiologici e produttivi da tenere in considerazione. La presenza di reti può infatti avere un impatto sulla penetrazione della luce e sul microclima interno alla chioma, sull’attività. fisiologica della pianta e sulla maturazione e qualità. dei frutti, fattori determinanti soprattutto in oliveti per la produzione di olive da mensa.

La prova sperimentale

La prova è stata condotta nel 2015 e nel 2016 in un oliveto commerciale sito nel comune di Mogliano in provincia di Macerata su Piantone di Mogliano, una varietà locale a duplice attitudine. L’oliveto, in conduzione integrata, era costituito da piante di 15 anni di età, allevate a vaso policonico e posizionate secondo un sesto 6 x 6 m. (..) Le tipologie di reti testate erano entrambe in polietilene ad alta densità, di spessore 0,22 mm con maglia da 0,8 x0,3 mm e di spessore 0,28 mm con maglia da 1,0 x 1,6 mm, confrontate con piante controllo non coperte e trattate secondo un protocollo di difesa integrato che ha previsto applicazioni di Cu(OH)2 50 g/hl + dimetoato 38 g/L alla dose di 150 g/hl al superamento della soglia di intervento del 4-5% di infestazione attiva.

Luce e temperatura all’interno delle reti

La presenza delle reti ha ridotto la quantità di luce che raggiunge la pianta con effetti diretti sulla radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) incidente sulla foglia e indiretti sulla temperatura interna. La rete a maglia 0,8 x 0,3 mm ha indotto una riduzione del 33% della luce incidente rispetto alla condizione di non copertura. Con reti a maglia 1,0 x 1,6 mm la riduzione è stata del 27%. Secondo i dati raccolti nel 2015, una diversa penetrazione della luce gioca un ruolo nella mitigazione della temperatura interna alle reti. La presenza della rete con maglia 0,8 x 0,3 mm ha ridotto la temperatura media di 1,21 °C rispetto all’esterno nel corso della stagione. Le differenze massime si sono registrate nel mese di luglio (-1,56 °C), caratterizzato in assoluto dalle maggiori temperature. (…) Tra gli effetti della rete sul microclima da rilevare anche la capacità di ridurre le oscillazioni dell’umidità relativa: nei mesi di luglio e agosto, l’umidità. relativa registrata all’interno della rete è stata maggiore di quella esterna con +4,1% e +4,6%, rispettivamente. Le differenze si sono attenuate con l’innalzarsi dell’umidità a settembre (+2,5%) fino a un’inversione di tendenza nel mese di ottobre (-1,62%). (…)

Leggi l’articolo completo sulla rivista Olivo e Olio n. 5/2017

Utilizzo delle reti a fini produttivi e di difesa - Ultima modifica: 2017-09-15T12:19:04+02:00 da Lucia Berti

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