Che si operi in oliveti tradizionali con piante di grande dimensione oppure si gestiscano oliveti moderni ad alta o altissima densità, l’introduzione di operazioni meccanizzate e agevolate nella gestione consuetudinaria dell’oliveto consente nella maggior parte dei casi di aumentarne l’efficienza, riducendo l’utilizzo di manodopera ed abbattendone i relativi costi.
Partendo dalle macchine per la gestione del terreno ( AGRIVERDEGIGLIO ), soprattutto in quelle condizioni dove la lavorazione superficiale è preferita rispetto al mantenimento del prato ( SICMA SpA ), queste potranno essere selezionate non solo sulla base delle prestazioni, ma anche, ad esempio, per la versatilità d’uso nel contesto aziendale, nonché per la capacità di operare in condizioni sfavorevoli (es. pendenze e terrazzamenti), che sono peraltro tipiche di molti areali olivicoli tradizionali.
Nel campo degli strumenti per la potatura, si sta passando rapidamente da attrezzature pneumatiche, che già avevano rappresentato un’importante evoluzione rispetto a quelle totalmente manuali, a strumenti elettrici, alimentati a batteria, che consentono una maggiore libertà e flessibilità dell’operatore in campo, oltre a migliorarne il comfort ( PELLENC ).
La potatura non si conclude con le operazioni di gestione della chioma, per questo si ritiene opportuno presentare anche alcune macchine specifiche per la gestione dei residui della potatura ( CAEB INTERNATIONAL ). Si tratta di macchine che effettuano cippatura ( CARAVAGGI ) e imballaggio utili sia a chi riutilizza il materiale in azienda, sia a chi lo smaltisce conferendolo a terzi, ad esempio per il compostaggio o la valorizzazione termica.
Per quanto riguarda le macchine per la distribuzione dei fitofarmaci ( CASOTTI ), le novità più interessanti vengono dal settore della distribuzione dei prodotti cosiddetti in microdosi, particolarmente interessanti per la lotta in regime biologico alla mosca.
L’introduzione degli agevolatori per la raccolta, utilizzabili sia in cantieri di raccolta organizzati con reti a terra o in quelli cui sia previsto l’uso di ombrelli per l’intercettazione e il convogliamento dei frutti, rappresenta la prima alternativa alla raccolta manuale in molti oliveti tradizionali e in aziende di piccole dimensioni, in quanto richiede un investimento limitato.
Ad oggi esistono soluzioni diversificate per quanto riguarda gli strumenti abbacchiatori ( LISAM ) o scuotitori ( ACTIVE ) ma anche per il sistema di convogliamento delle olive. I raccoglitori a ombrello ( BOSCO ), oppure le tradizionali reti ( RETIFICIO PADANO ) trovano un’applicazione in tipologie diverse di impianti e la loro selezione non deve essere sottovalutata soprattutto per coloro che puntino a preservare l’integrità dei frutti fino al frantoio per la produzioni di oli di alta qualità.
L'articolo è contenuto nello Speciale Meccanizzazione di Olivo e Olio n. 1/2019
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